Perché le auto cinesi stanno invadendo i porti europei?

La crisi degli autisti in Europa colpisce i produttori cinesi di auto

Il settore logistico europeo dell’automobile sta attraversando un periodo difficile. La carenza di autisti per le bisarche, i camion specializzati nel trasporto di veicoli dai porti e dalle fabbriche ai rivenditori, sta causando seri problemi. I produttori cinesi di automobili stanno risentendo particolarmente di questa situazione, con un gran numero di veicoli destinati all’Europa che rimangono fermi nei porti. Ma cosa sta causando questa situazione?

Un mare di auto, una carenza di camion

Il Financial Times ha analizzato la situazione, evidenziando come numerosi brand cinesi si trovino con un’eccessiva quantità di auto “bloccate” nei porti del Nord Europa, in particolare quelli di Anversa Bruges (Belgio) e Bremerhaven (Germania). Ma perché i produttori cinesi hanno deciso di esportare così tante auto in Europa prima di avere la capacità di consegnarle?

La risposta risiede in due fattori principali. In primo luogo, le vendite di auto elettriche in Cina stanno rallentando. In secondo luogo, i produttori cinesi sono desiderosi di espandersi rapidamente in altri mercati, in particolare in Europa. Di conseguenza, stanno esportando un’enorme quantità di veicoli a zero emissioni in tutto il mondo, cercando di “allocare” le unità già prodotte nei mercati dove la domanda di auto a batteria è ancora forte e dove sperano di ottenere una posizione di rilievo.

65adc552a3105f211c85dac4

Per raggiungere questi obiettivi e contenere i costi di trasporto, diversi produttori, tra cui BYD, hanno commissionato la costruzione di nuove navi car-carrier, da acquistare invece che noleggiare. Di recente, abbiamo assistito al varo di nuove unità brandizzate dai produttori stessi, che hanno inaugurato nuove rotte commerciali. Questo ha portato la Cina a prevedere di diventare, nei prossimi anni, il più grande paese al mondo per flotta di navi porta-auto, attualmente in ottava posizione con 33 unità registrate, ma con ben 47 nuove in costruzione, secondo Reuters.

La carenza di autisti per le bisarche

Una volta che quest’enorme quantità di veicoli è arrivata nei porti europei, si è scontrata con un altro problema: la carenza di autisti per le bisarche. Questo problema, che affligge da mesi anche i produttori europei, ha costretto questi ultimi ad assumere internamente camionisti specializzati invece di affidarsi alle più tradizionali ditte esterne.

Questa carenza di professionisti dedicati al trasporto dei veicoli sta causando un accumulo di auto ibride o elettriche provenienti dall’Oriente nei porti europei. Queste auto sono destinate a raggiungere i concessionari e i clienti, ma a causa della mancanza di autisti, ciò sta avvenendo molto più lentamente del previsto.

Le auto BYD in partenza per l'Europa

In sintesi, la carenza di autisti per le bisarche sta causando seri problemi alla logistica delle auto in Europa, con un impatto particolarmente forte sui produttori cinesi. Questi ultimi, desiderosi di espandersi in Europa, si trovano con un gran numero di veicoli bloccati nei porti a causa della mancanza di autisti in grado di trasportarli ai rivenditori. Questa situazione evidenzia l’importanza di una logistica efficiente per il successo di qualsiasi operazione di esportazione.