Geely ha l’intenzione di avviare la produzione di auto in Europa, indipendentemente dalla scelta della Polonia come sede

Geely: il colosso cinese punta all’Europa

Il gigante automobilistico cinese Geely ha in programma di produrre auto in Europa. Nonostante la localizzazione esatta non sia ancora stata definita, due anni fa Geely ha stretto un accordo con la Polonia. Tuttavia, il nuovo governo polacco dovrà decidere entro l’estate se sostenere o meno il piano della precedente amministrazione e dare il via libera alla costruzione dell’impianto per veicoli elettrici Geely.

Il sostegno finanziario per la realizzazione dell’impianto potrebbe arrivare dai fondi dell’Unione Europea, come riportato da un alto funzionario vicino al governo polacco. Tuttavia, se la Polonia decidesse di non proseguire con il progetto, il gruppo cinese potrebbe rivolgere la sua attenzione ad altri paesi europei. La Spagna, ad esempio, potrebbe essere una delle destinazioni più probabili, considerando l’accordo recentemente stretto con l’azienda automobilistica cinese Chery Auto.

Quest’anno, Madrid aprirà due gare d’appalto per aziende interessate a produrre auto, richiedendo un totale di 1,7 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni dai fondi di soccorso della pandemia dell’Ue.

Il progetto Izera e il ruolo della Polonia

La Polonia sta finalizzando una revisione del piano di spesa per Bruxelles, dato che ha poco più di due anni per spendere quasi 60 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni ricevuti dall’Ue. ElectroMobility Polonia (EMP) ha firmato un accordo di licenza con Geely per utilizzare la sua piattaforma SEA (Sustainable Experience Architecture) per il marchio Izera.

Jan Szyszko, viceministro dei fondi di sviluppo e della politica regionale, ha dichiarato in un’intervista su Automotive News che costruire l’impianto con Geely, scelta come partner per il progetto nel 2022, non era la soluzione ideale. Tuttavia, anche l’alternativa di sostenere progetti già operativi, compresa la costruzione di autobus, presentava dei limiti.

Una questione politica e finanziaria

Considerando i soldi già spesi per il progetto, sembrerebbe logico portarlo avanti. Tuttavia, la decisione finale spetta agli esperti che dovranno presentare la loro raccomandazione al governo “entro qualche settimana”, come ha dichiarato alla televisione Polsat News il ministro dei Beni statali, Borys Budka.

La questione è delicata e coinvolge non solo l’industria automobilistica, ma anche la politica e l’economia a livello europeo. La decisione del governo polacco avrà un impatto significativo non solo sul futuro dell’industria automobilistica del paese, ma anche sulla posizione della Polonia all’interno dell’Unione Europea.

In ogni caso, l’interesse di Geely per l’Europa rappresenta un segnale importante del crescente ruolo delle aziende cinesi nel mercato globale dell’auto. Che la produzione avvenga in Polonia o in Spagna, il colosso cinese sembra determinato a espandere la sua presenza nel vecchio continente, sfruttando le opportunità offerte dalla transizione verso la mobilità elettrica.